Capgemini acquisisce Delta Capita: un passo avanti nella lotta contro il crimine finanziario

Capgemini ha recentemente acquisito Delta Capita BV per potenziare le proprie capacità nella gestione del rischio e nella compliance normativa, rispondendo alle crescenti esigenze degli istituti finanziari europei.

Capgemini acquisisce Delta Capita BV

Recentemente, Capgemini ha completato l’acquisizione del 100% del capitale azionario di Delta Capita BV e della sua controllata Delta Capita Academy BV, entrambe situate nei Paesi Bassi. Queste entità, precedentemente parte del Gruppo Delta Capita, sono riconosciute per la loro esperienza nel campo dei servizi di Financial Crime Compliance (FCC). Questa operazione rappresenta un’importante mossa strategica per Capgemini, segnando la sua seconda acquisizione nel settore FCC in un periodo di diciotto mesi.

Un team di esperti al servizio della compliance

Con l’acquisizione di Delta Capita BV, Capgemini integra un team di oltre duecento analisti e consulenti KYC (Know Your Customer) specializzati in vari aspetti della compliance, tra cui la lotta alla corruzione e la gestione del rischio. Questa sinergia non solo potenzia la capacità di Capgemini di fornire un supporto completo nell’ambito della consulenza e dei servizi gestiti per la FCC, ma risponde anche alla crescente domanda di soluzioni di conformità normativa da parte degli istituti finanziari europei.

Rispondere alle sfide normative attuali

Nel contesto attuale, le istituzioni finanziarie affrontano pressioni crescenti per conformarsi a requisiti normativi sempre più complessi. L’evoluzione della legislazione pensionistica olandese e le normative più ampie dell’Unione Europea hanno reso necessario il miglioramento delle competenze e delle soluzioni disponibili nel mercato. L’integrazione di Delta Capita BV nelle operazioni di Capgemini rafforza la sua posizione come partner globale per la trasformazione della FCC, offrendo modelli di distribuzione onshore, nearshore e offshore.

Le sfide del settore dei servizi finanziari

Negli ultimi cinque anni, gli istituti finanziari in Europa hanno visto un incremento delle esigenze normative, in particolare in materia di antiriciclaggio. Le nuove direttive dell’Unione Europea hanno innalzato le aspettative di conformità, introducendo requisiti più severi per la due diligence della clientela e ampliando la responsabilità penale per le violazioni. Questo contesto ha reso necessaria una rivalutazione delle strategie di conformità, soprattutto per le istituzioni che operano a livello transfrontaliero.

La crescente domanda di competenze esterne

Con l’aumento delle pressioni normative, il costo della non conformità è diventato sempre più oneroso. Le sanzioni globali per violazioni alle normative AML (Anti-Money Laundering), KYC e sanzionatorie ammontano a trentasei miliardi di dollari. Le sanzioni imposte a istituti finanziari in vari paesi europei evidenziano l’urgenza per le banche di migliorare i loro sistemi di gestione del rischio e della conformità. Le autorità di regolamentazione hanno intensificato i controlli, creando così un’impennata nella domanda di competenze esterne nella trasformazione FCC.

Capgemini: un partner strategico per la compliance

Con l’acquisizione di Delta Capita, Capgemini dimostra di essere all’avanguardia nel fornire soluzioni integrate per la gestione del rischio e la compliance normativa. L’alleanza tra le due aziende rappresenta un passo significativo per rispondere alle esigenze del mercato e per affrontare le sfide crescenti nel settore dei servizi finanziari. Questo sviluppo non solo migliora la posizione di Capgemini nel settore, ma contribuisce anche a garantire un futuro più sicuro e conforme alle normative per le istituzioni finanziarie in Europa.

Scritto da AiAdhubMedia

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