Argomenti trattati
Un’iniziativa di respiro globale
Dal 27 al 30 marzo, Ascoli Piceno diventerà il palcoscenico di “In Life – International Quality Life Forum”, un evento che si propone di diventare un punto di riferimento mondiale sui temi del benessere, della salute e della cultura. Presentato alla Bit di Milano dall’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, questo forum si svolgerà nel prestigioso Teatro dei Filarmonici, simbolo di un territorio che punta sull’innovazione e sulla cultura per promuovere il benessere collettivo.
Un legame con la tradizione
Il forum trae ispirazione dal World Economic Forum di Davos e rappresenta il primo incontro internazionale dedicato alla qualità della vita, attirando l’attenzione di esperti e leader nei settori culturale, scientifico ed economico. Antonini ha sottolineato come le Marche, con la loro bellezza e i valori espressi dai suoi abitanti, siano il luogo ideale per un simile evento. Qui, i rapporti umani e l’interazione con l’ambiente sono fondamentali, posizionando lo stile di vita marchigiano tra i più apprezzati a livello globale.
Un progetto per il futuro
Massimiliano Ossini, noto giornalista e conduttore Rai, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, evidenziando come le Marche rappresentino un luogo dove la socialità e la tradizione si intrecciano con l’innovazione. L’assessore Antonini ha inoltre annunciato che il forum si articolerà in panel tematici e dibattiti, affrontando questioni cruciali come l’alimentazione, il turismo sostenibile e le politiche giovanili. Questo evento non solo mira a promuovere la qualità della vita, ma anche a creare un osservatorio internazionale per lo sviluppo sostenibile.
Valorizzazione della gastronomia marchigiana
Alla Bit, è stata presentata anche l’iniziativa per la valorizzazione delle ricette marchigiane, attraverso la creazione del Registro delle ricette della cucina marchigiana. Questo progetto, avviato con legge regionale, punta a preservare e far conoscere il patrimonio gastronomico locale, trasformandolo in un’attrazione turistica. Antonini ha sottolineato l’importanza di attrarre turisti interessati non solo ai prodotti enogastronomici, ma anche alla scoperta del territorio, offrendo esperienze culinarie straordinarie che uniscono tradizione e innovazione.