Raccolta record per gli Etf in Europa: gennaio 2025 segna un nuovo traguardo

Un'analisi approfondita sui flussi degli Etf in Europa e le tendenze di investimento

Un gennaio da record per gli Etf in Europa

Nel primo mese del 2025, gli Exchange Traded Funds (Etf) in Europa hanno registrato una raccolta netta straordinaria di 28,8 miliardi di euro, rendendo gennaio il mese migliore di sempre per questo strumento finanziario. Questo dato rappresenta un incremento significativo del 42% rispetto ai 20,2 miliardi di flussi netti registrati nello stesso mese del 2024. L’analisi mensile condotta da Amundi, che monitora 3.695 prodotti con masse totali di 2.160 miliardi di euro, evidenzia un trend positivo che ha coinvolto sia il comparto azionario che quello del reddito fisso.

Flussi azionari e strategie di investimento

All’interno del comparto azionario, gli Etf hanno attratto 23,8 miliardi di euro, mentre il reddito fisso ha visto afflussi per 4,8 miliardi. Le strategie statunitensi hanno rappresentato oltre il 40% degli afflussi azionari, con investimenti significativi in indici statunitensi e mondiali. In particolare, gli investitori hanno allocato 10,3 miliardi negli indici statunitensi e 6,9 miliardi in quelli globali, dimostrando una chiara preferenza per le asset class più consolidate.

Le sfide del settore tecnologico e le opportunità di investimento

Nonostante le recenti fluttuazioni nel settore tecnologico, con il calo delle azioni di Nvidia, gli Etf dedicati a questo comparto hanno raccolto 1,8 miliardi di euro. Le preoccupazioni riguardo al rischio di concentrazione nelle valutazioni elevate delle azioni tecnologiche hanno spinto gli investitori a diversificare, con 1,5 miliardi destinati a strategie equiponderate. Inoltre, le strategie Esg hanno visto afflussi di 3 miliardi, evidenziando un crescente interesse per gli investimenti sostenibili.

Il panorama del reddito fisso e le scelte degli investitori

Nel comparto del reddito fisso, gli investitori europei hanno mostrato una chiara preferenza per il debito governativo e i fondi del mercato monetario, con afflussi di 2,3 miliardi e 1,8 miliardi rispettivamente. Le obbligazioni denominate in euro hanno attratto 1,5 miliardi, mentre le strategie Esg a reddito fisso hanno registrato flussi in entrata pari a 2,2 miliardi. Questo scenario riflette una cautela crescente tra gli investitori, che si preparano a possibili shock inflazionistici e incertezze economiche.

Scritto da Redazione

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