Sconfiggere la fame nel mondo: l’obiettivo 2 dell’agenda 2030

Sai che una persona su nove nel mondo è denutrita? Scopri come possiamo cambiare questa situazione.

Il panorama globale della fame

La fame nel mondo è un problema che colpisce circa 795 milioni di persone, equivalenti a una persona su nove. Questo dato allarmante ci invita a riflettere sulle disparità alimentari esistenti. La maggior parte delle persone denutrite si trova in Paesi in via di sviluppo, e l’Asia è il continente più colpito, con due terzi della popolazione mondiale che vive in condizioni di insicurezza alimentare. In particolare, l’Asia meridionale e l’Africa subsahariana sono le regioni con i tassi più elevati di malnutrizione, dove le proiezioni indicano un tasso di denutrizione di quasi 23%.

Le conseguenze della malnutrizione

Le conseguenze della malnutrizione sono devastanti. Essa causa il 45% delle morti nei bambini al di sotto dei cinque anni e, nel mondo, un bambino su quattro presenta ritardi nella crescita. Nei Paesi in via di sviluppo, questa proporzione può arrivare a un bambino su tre. Questi dati evidenziano l’urgenza di un intervento globale per affrontare la crisi alimentare.

I progressi e le sfide dell’agenda 2030

Nonostante i progressi iniziali, il percorso verso la sconfitta della fame è stagnante. Il rapporto Indice globale della fame di Cesvi (2022) mette in evidenza che l’attuale scenario di crisi globali, tra cui conflitti, cambiamenti climatici e le conseguenze della pandemia di COVID-19, sta esacerbando la situazione. È fondamentale un cambiamento radicale nell’approccio globale all’agricoltura e all’alimentazione, se si vogliono affrontare le sfide future e nutrire una popolazione mondiale che entro il 2050 potrebbe raggiungere i 10 miliardi.

Obiettivi da raggiungere

Per sconfiggere la fame, l’agenda 2030 ha delineato obiettivi chiari, tra cui:

  • Eliminare la fame e garantire accesso a un’alimentazione sicura per tutti, specialmente per le persone vulnerabili.
  • Porre fine a tutte le forme di malnutrizione, mirando a soddisfare le necessità nutrizionali delle fasce più deboli della popolazione.
  • Raddoppiare la produttività agricola dei piccoli produttori, con particolare attenzione a donne e popolazioni indigene.
  • Adottare pratiche agricole sostenibili e preservare la biodiversità.

Strategie per il cambiamento

Per raggiungere tali traguardi, è essenziale aumentare gli investimenti in infrastrutture rurali e ricerca agricola. Inoltre, è necessario correggere le distorsioni nei mercati agricoli globali e garantire che i mercati delle materie prime alimentari funzionino correttamente. Il ruolo dei cittadini è cruciale: le azioni quotidiane possono contribuire significativamente alla lotta contro la fame, come il supporto a programmi di fornitura alimentare per le scuole nei Paesi in via di sviluppo.

Come possiamo contribuire

Ogni individuo può fare la propria parte. Ecco alcune azioni che possiamo intraprendere:

  • Informarsi e sensibilizzare altri sul problema della fame.
  • Dare cibo agli enti benefici.
  • Acquistare prodotti dai produttori locali per sostenere le economie locali.
  • Impegnarsi a ridurre lo spreco alimentare e recuperare il cibo in eccesso.

Il potere della consapevolezza

Documentari come “Super size me” e “Food Inc.” ci mostrano l’importanza di essere consapevoli delle scelte alimentari e delle loro conseguenze. Questi film non soltanto mettono in luce i problemi legati all’industria alimentare, ma ci invitano a riflettere sul nostro ruolo in questo sistema. La consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento.

Fai la tua parte

La lotta contro la fame non è solo una responsabilità dei governi; ciascuno di noi, attraverso le proprie azioni quotidiane, può contribuire a un futuro migliore. È tempo di agire e di unirci per sconfiggere la fame nel mondo.

Scritto da AiAdhubMedia

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